Come tutelarsi quando si deve vendere casa
Vendere casa è un percorso lungo ad ostacoli: i rischi ai quali si può incorrere sono molti, per questo quando si decide di vendere casa (sia che lo si faccia da privato sia attraverso un’agenzia immobiliare) la prima domanda che ci si pone è: come tutelarsi? Diversi sono i documenti che devi recuperare e che devi poi presentare all’acquirente. Alcuni di questi sono obbligatori mentre altri sono facoltativi, ma sono necessari per chiarire ogni aspetto contrattuale.
Come tutelarsi quando si deve vendere casa e perché
Come tutelarsi quando si deve vendere casa? E perché farlo? In caso di inosservanza di alcune prescrizioni è possibile che la vendita non venga validata e considerata quindi effettiva. Questo è un pericolo poiché l’acquirente può richiedere che gli vengano restituiti i soldi versati e può richiedere un risarcimento danni. Per questo è importante tutelarsi e affidarsi ad un’agenzia immobiliare che possa seguire le pratiche e verificare che vi siano tutti i documenti affinché il processo vada a buon fine senza ostacoli.
Agisci con prudenza
Anche se l’acquirente ti ha fatto una buona impressione, non precipitarti a consegnargli subito le chiavi dell’abitazione: è più opportuno aspettare il rogito, ovvero quel documento notarile che sancisce ufficialmente il passaggio di proprietà. È un vero e proprio contratto, stipulato davanti ad un notaio, che tutela sia il venditore sia il compratore. Nel caso in cui l’acquirente ti chieda le chiavi prima dell’effettivo passaggio di proprietà, perché magari vuole fare dei lavori o iniziare il trasloco, puoi tutelarti stabilendo le condizioni all’atto del compromesso. In questo caso si metterà per iscritto la data della consegna provvisoria delle chiavi e le modalità di consegna.
Non nascondere i difetti
Ogni immobile, sia che sia stato vissuto per molto tempo sia che sia nuovo, ha dei difetti: questi possono riguardare la conformità degli impianti, l’ammontare di eventuali spese condominiali, arretrati nei pagamenti condominiali, perdite nascoste di umidità, mancanza di un posto auto condominiale. È importante che l’acquirente sia consapevole di tutto questo: nel caso in cui scopra a posteriori alcuni elementi, che non ti sei premurato di mettere in precedenza, potresti avere serie conseguenze. Magari ammettere i punti deboli della casa potrebbe costringerti a dover abbassare il prezzo, ma ti metterà al sicuro da guai successivi. Se c’è qualcosa che potrebbe essere ritenuto un punto debole da parte di un possibile acquirente, non nasconderlo.
Richiedi la caparra
Tutelarsi significa anche, e forse soprattutto, farsi pagare. Cosa differenzia l’acconto dalla caparra? Il primo non ti fornisce una vera e propria garanzia, mentre la caparra protegge entrambe le parti nel caso in cui l’acquirente venga meno ai suoi doveri. La caparra viene solitamente versata contemporaneamente all’atto del preliminare a titolo di reciproca garanzia. La sua principale funzione è infatti quella di prevedere un risarcimento immediato nel caso di inadempienza contrattuale. Allora perché è utile la caparra quando vuoi vendere casa? Perché, nel caso in cui la vendita non dovesse andare a buon fine, il venditore ha una garanzia.
Conclusioni
Come tutelarsi quando si deve vendere casa? Gli aspetti a cui bisogna prestare attenzione sono molti, e questi sicuramente aumentano per coloro che decidono di affrontare questo percorso da soli senza affidarsi ad un’agenzia immobiliare. In questo articolo ti abbiamo raccontato i motivi per cui dovresti affidarti ad un’agenzia immobiliare: conosce il mercato e valuta il tuo immobile, cura le attività di promozione, evita di farti perdere tempo, cura tutti gli aspetti burocratici fino alla definitiva conclusione del processo di vendita davanti ad un notaio e – soprattutto – tutela sia te sia il compratore. Noi di Tringale Immobiliare mettiamo la tua soddisfazione al primo posto. Hai una casa che desideri vendere e vuoi essere seguito? Contattaci.